Visite a luoghi solitamente chiusi per particolari condizioni di delicatezza e fragilità.
Straordinariamente aperti alcuni fra i luoghi più interessanti di Ostia che conservano, oltre a planimetrie intatte e perfettamente leggibili, anche un aspetto normalmente invisibile nel percorso ordinario relativo ai grandi apparati pittorici ad affresco di età imperiale. I circuiti previsti sono tre:
Cosa è escluso
- Biglietto di ingresso al Sito
Date
Abitare e commerciare: una città dai due volti
secondo fine settimana del mese
Ostia antica tra sacro e profano
terzo fine settimana del mese
Le case decorate
quarto fine settimana del mese
Servizi
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Visite
Per individuali in calendario
disponibili in Italiano
Prenotazioni
- Acquisto online
- Per partecipare alle visite, è necessario l'acquisto del biglietto di ingresso al Sito
Dove
Viale dei Romagnoli 717 – Roma
Come arrivare
Treno: fino alla fermata Ostia Antica; attraversare il ponte pedonale e seguire le indicazioni.
Bus: Da Porta San Paolo (Piramide), San Paolo o Eur Magliana
Auto: dalla via Ostiense
Web
Sito Web Ufficiale-
Abitare e commerciare: una città dai due volti
Percorso tutto all'interno della II Regione, mette insieme l'Insula del Soffitto dipinto, un tipico esempio di modulo abitativo del ceto medio con ambienti che conservano una decorazione pittorica tra le più interessanti di Ostia dal prevalente colore giallo, caratteristico del II secolo d.C., insieme al Caseggiato di Diana tra gli esempi più conservati di caseggiato popolare di età adrianea con ambienti abitativi e di rappresentanza, cortile centrale con fontana, una latrina e persino un piccolo mitreo interno. Chiude il complesso aperto per la prima volta degli Horrea di Ortensio, magazzini del grano tra i più antichi attualmente visibili, che ancora mantengono visibile la struttura delle celle di stoccaggio e le colonne di tufo.
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Ostia antica tra sacro e profano
Il percorso unisce due ambienti mai aperti al pubblico: il Sacello delle Tre Navate un edificio di incerta funzione che assomiglia ad un mitreo ma senza averne gli elementi cultuali e che è stato interpretato variamente come sede sociale e di culto di un collegio, insieme ad un luogo straordinario come la Caupona del Pavone, casa privata poi trasformata in albergo con osteria che mantiene intatta tutta la suggestione della vivace frequentazione di avventori che ebbe.
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Le case decorate
La visita prevede in maniera omogenea tre esempi di case nobiliari con planimetria composita ma costante su più piani di cui rimangono i piani bassi con funzione di rappresentanza. Gli abienti principali, databili prevalentemente al II secolo d.C., mantengono inalterate le superfici pittoriche che alternano scene mitologiche a scene di genere, realizzate con i toni vivaci tipici della pittura romana tra cui l'immancabile giallo che ad Ostia è spesso il colore prevalente.