La Casa di Luigi Pirandello ad Agrigento è un vero e proprio luogo del cuore.
Riallestita di recente, la Casa Museo Luigi Pirandello custodisce parte del patrimonio materiale appartenuto al grande drammaturgo ed alla sua famiglia: la struttura è provvista di un potente apparato comunicativo, funzionale a valorizzarne il patrimonio immateriale espresso dal suo genio.
-
Orario
Aperto tutti i giorni
- Casa Museo
dal lunedì alla domenica 9.00 - 19.30
25 febbraio (festa del patrono) 9.00 - 13.30
ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura - Tomba dello scrittore
dalle 9.00 a un'ora prima del tramonto - Biblioteca
lunedì - venerdì 8.30 - 13.30 | mercoledì e giovedì 15.00 - 18.00
- Casa Museo
- Web Casa Museo Luigi Pirandello
-
Caratteristiche
- Assistenza telefonica
- Accessibile
-
Accessibilità
Sito accessibile
BREVE STORIA DELLA CASA MUSEO LUIGI PIRANDELLO AD AGRIGENTO
La casa, costruita alla fine del Settecento al confine tra i comuni di Agrigento e Porto Empedocle, ospitò la famiglia Pirandello sin dal 1867 quando vi si trasferì per sfuggire a una violenta epidemia di colera che in quell’anno imperversava in Sicilia.nQui nacque Luigi il quale vi trascorse gli anni della fanciullezza e della gioventù prima di lasciare l’amata Sicilia per proseguire gli studi a Roma. La Casa Museo è stata dichiarata monumento nazionale nel 1949 e acquistata dalla Regione Siciliana, che ne curò il restauro e la sistemazione nel 1952.
LA VISITA ALLA CASA MUSEO DI LUIGI PIRANDELLO
L’apparato multimediale di cui è dotato il museo è costituito da postazioni con contenuti audiovisivi d’archivio inerenti tematiche connesse alla vita e alle opere di Luigi Pirandello, che consentono di intraprendere un viaggio divulgativo ed emozionale. I contenuti sono fruibili in lingua italiana con sottotitoli in inglese.
L'allestimento, realizzato all’interno delle sale della struttura, si sviluppa per livelli concettuali.
_ Al piano terra, nella sala 1a, viene presentato un Luigi Pirandello in relazione alla sua famiglia: qui trovano posto due quadri realizzati dalla sorella dello scrittore, Rosolina, che ne raffigurano i genitori. Tra i due dipinti è presente un supporto didattico con l’immagine animata di Luigi Pirandello che racconta in prima persona aneddoti sulla sua vita e sul rapporto con la famiglia. La voce narrante introduce la figura di Luigi Pirandello come uomo, ricostruendo la sua rete di legami affettivi familiari e conferendo grande rilievo all’arte del dipingere espressa dai membri della famiglia. Altri supporti pittorici originali ne raffigurano ulteriori componenti.
A seguire, sempre al piano terra, la sala 1b affronta la tematica dei luoghi dell’anima cari allo scrittore.
Qui è custodita una selezione di 11 quadri raffiguranti paesaggi toscani e scenari locali della campagna del Caos, che si alternano a quadri animati recanti suggestioni visive: rappresentano immagini fotografiche che immortalano i luoghi dei momenti più significativi nella vita privata e letteraria di Pirandello, come Porto Empedocle, la Valle dei Templi ed il Tempio della Concordia, l’Olivo Saraceno, Piazza Municipio e la vicina Chiesa di S. Domenico, Via Atenea e la Chiesa di S. Lorenzo con Piazza Nicolò Gallo.
In questa sezione espositiva trovano posto anche i preziosi taccuini del drammaturgo agrigentino.
Sempre all’interno della stessa sala trova posto un supporto multimediale circolare raffigurante Giano Bifronte con le due facce dell’umorismo contrapposte, ritratte nell’azione di ridere e piangere: questa sezione è dedicata all’io interiore ed al dualismo, aspetti fondanti del pensiero pirandelliano. Attraverso delle animazioni, il Giano Bifronte diventa metafora dei rapporti dicotomici come Vita/Morte, Persona/Personaggio, Comicità/Umorismo e Sicilia/Mondo, che popolalo la letteratura pirandelliana. A breve distanza campeggia la celeberrima frase “L’umorismo è un fenomeno di sdoppiamento nell’atto della concezione; è come un’erma bifronte, che ride per una faccia del pianto della faccia opposta”.
La sala 2 è costituita da uno spazio con proiezione immersiva che affronta le tematiche del teatro e del cinema: i contenuti sono costituiti da rari filmati, immagini d’epoca e disegni animati.
_ Il percorso museale prosegue al piano superiore dell’edificio.
La sala 3 consente di fruire di un’esperienza di tipo cinematografico, ripercorrendo alcune importanti vicende legate alla vita ed alla morte di Pirandello, come l’assegnazione del premio Nobel ed il ritorno delle ceneri ad Agrigento. Il video si conclude con le immagini del pino e del monumento funebre all’autore: è un invito a raggiungere l’area esterna in cui sono conservate le sue ceneri, non prima di essersi immergersi nel paesaggio naturale che caratterizza la contrada Caos. Nella stessa sala trova posto il cratere attico a figure rosse che accolse per un periodo proprio le ceneri di Luigi Pirandello. Alcuni dei contenuti multimediali in sala riportano anche lettere e testimonianze dello stesso Luigi e del figlio Andrea Pirandello, oltre che di Andrea Camilleri.
La sala 4 è dedicata ad alcune parole divenute chiave di lettura della poetica pirandelliana, si prefigura anche come uno spazio di riflessione sui temi trattati. L’area costituisce un set fotografico che conserva parte del mobilio originale: alle pareti sono affisse parole chiave dell’Opera Pirandelliana che riportano in alcuni casi i titoli delle opere più conosciute.
La sala 5 celebra i romanzi e le novelle che hanno decretato il successo dell’autore agrigentino: qui è presente una riproduzione in scala reale dello scrittoio appartenuto a Pirandello ed attualmente custodito nella casa museo romana dello scrittore. La replica dello scrittoio diventa un supporto didattico che permette di sfogliare virtualmente i suoi manoscritti, mentre una teca poco distante custodisce alcuni affetti appartenutigli.
La sala 6 è popolata da una istallazione di supporti didattici riproducenti specchi, animati al loro interno da maschere. Proprio attraverso l’espediente dello specchiarsi con le maschere, i visitatori potranno comprendere la tematica legata all’Io interiore: argomento molto caro a Luigi Pirandello ed ampiamente trattato nelle sue opere.
Visitare la Casa Museo vi riporterà indietro di quasi duecento anni, in un’atmosfera fuori dal tempo, dove potrete rivivere, grazie ai documenti esposti, le fasi principali dell’immensa produzione letteraria dello scrittore siciliano.
Qui potrete inoltre ammirare la raccolta di dipinti di Rosolina, l’amata sorella del drammaturgo, dello stesso Luigi e del figlio Fausto.
Prima di andare via non potete perdervi il suggestivo percorso che vi condurrà all'area del “Pino” e della “rozza pietra” dove dal 1961 sono accolte le ceneri dell'illustre agrigentino.
Circondata dal mare “immenso e geloso” la Casa di Luigi Pirandello vi aspetta in tutto il suo fascino. Cosa ne dite di venirci a trovare?
Servizi
-
Visite
per singoli in calendario
disponibili in Italiano, Inglese -
Visite
per gruppi su prenotazione [email protected]
disponibili in Italiano, Inglese -
Didattica Scuole
su prenotazione [email protected]
disponibili in Italiano, Inglese - Bookshop
Dove
SS 115, Contrada Caos, Villaseta , Agrigento (AG)
Come arrivare
Bus
per informazioni dettagliate sui percorsi e sugli orari consultare il sito del servizio di mobilità urbana di Agrigento.
Consuta gli orari
Auto
raggiungibile percorrendo la strada statale 115 per Porto Empedocle in direzione di Villaseta.
Norme di visita
- Il percorso di visita è arricchito da un App Mobile Android e los che accompagna il visitatore per tutto il suo percorso grazie alla presenza di contenuti di approfondimento, immagini, introduzioni alla sale e podcast speakerati dal Maestro Leo Gullotta. L’app è arricchita da una funzionalità di realtà aumentata che consente al fruitore di attivare dei contenuti 3D sul tema delle Maschere.
10 marzo 2023
ingresso gratuito per tutti i visitatori in occasione de "La giornata dei Beni Culturali Siciliani"