La Villa, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2013, fu progettata da Giuliano da Sangallo per Lorenzo il Magnifico come perfetto esempio di architettura rinascimentale, ispirata ai modelli classici e all’architettura rurale toscana, con chiari richiami a Leon Battista Alberti.
Il fregio di Bertoldo di Giovanni che la orna, un unicum del periodo laurenziano, riflette la cultura neoplatonica e neopagana, l’originale è conservato all’interno.
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Giorni di apertura
Da martedì a domenica
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Orario
8.15 - 17.00 (ultimo ingresso ore 16.30).
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Chiusura
Villa e Parco chiusi: lunedì, 25 dicembre.
1° gennaio, 25 dicembre
il Parco è attualmente chiuso al pubblico.
- Web Villa Medicea di Poggio Caiano e Museo della Natura Morta
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Caratteristiche
- Assistenza telefonica
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Accessibilità
all’interno della villa sono presenti i dispositivi per l’accesso a persone disabili. Il percorso nel giardino presenta difficoltà.
Nei secoli la Villa ha visto altri importanti interventi architettonici e decorativi: da papa Leone X ai Granduchi, da Elisa Bonaparte Baciocchi ai Savoia. Infatti, oltre ai Medici e ai Lorena, fu residenza prediletta della sorella di Napoleone, e di Vittorio Emanuele II con la moglie, la celebre "bella Rosina", durante il periodo in cui Firenze fu capitale del Regno d’Italia.
BREVI CENNI STORICI
La costruzione iniziò alla metà del nono decennio del XV secolo e proseguì senza sosta fino alla morte del Magnifico nel 1492. I lavori ripresero nel 1512 sotto la guida del figlio Giovanni, diventato nel frattempo papa Leone X, e terminarono verso la fine del secondo decennio del XVI secolo.
Le decorazioni della facciata e del portico sono classiche: il frontone reca in alto lo stemma mediceo sopra il fregio, in cui l’inserimento della terracotta invetriata policroma costituisce un elemento di continuità con la tradizione quattrocentesca toscana.
L’edificio non ha visto solo il passaggio della famiglia Medici: dopo l’intermezzo dei Lorena, nell’Ottocento fu la residenza di Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone Bonaparte, e nello stesso secolo, durante il periodo in cui Firenze fu capitale del Regno d’Italia (1865-1871), venne rinnovata da Vittorio Emanuele II di Savoia che la designò come una delle sue residenze di campagna.
All’interno spicca la Sala di Leone X, che conserva uno dei più importanti cicli di affreschi toscani del Cinquecento, opera di Pontormo, Andrea del Sarto, Franciabigio e Alessandro Allori, insieme a decine di dipinti di maestri come Vasari, Veronese, Sustermans, a altri, nonché arredi e sculture di grande pregio. Al secondo piano il Museo della Natura Morta, tra i più rilevanti in Europa per il genere, custodisce centinaia di dipinti delle collezioni medicee e non solo.
All’esterno si estendono il giardino, il parco, la limonaia ottocentesca e le monumentali scuderie cinquecentesche, che completano la magnificenza dell’insieme.
Al secondo piano, nel museo della Natura Morta, sono esposti circa 200 dipinti per lo più̀ appartenenti alle collezioni medicee.
Infine all’esterno della Villa si estendono il giardino e il parco, dominati, oltre che dalla mole della villa, dalla grande limonaia ottocentesca, ai piedi della quale sorgono le monumentali scuderie cinquecentesche.
Servizi
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Visite
Gli Appartamenti e il Museo sono visitabili separatamente da martedì a domenica.
Visite accompagnate della durata di un'ora circa con ingresso ogni ora dalle 8.30 alle 15.30. Non si effettua la visita delle ore 13.30.
Nel caso di visite consecutive si dovranno prenotare prima gli Appartamenti e a seguire il Museo.
Prenotazione obbligatoria e gratuita al numero +39 055 877012
disponibili in Italiano
Dove
Piazza de' Medici, 14 - Poggio a Caiano (PO)
Norme di visita
Attenzione con allerta meteo giallo/arancio/rosso i parchi, giardini e aree all’aperto della Direzione regionale musei della Toscana potrebbero essere chiusi al pubblico per garantire condizioni di sicurezza.