a cura di Anna Lisa Ghirardi. L’intervento, pensato in stretta relazione con il contesto archeologico, propone una riflessione profonda sul rapporto tra l’uomo, la natura e il tempo.
Le quindici sculture monumentali disseminate nel Parco – tra cui rinoceronti, elefanti, gorilla, bambini e totem verticali – dialogano con le architetture antiche, instaurando un confronto tra epoche, linguaggi e urgenze. Le opere, realizzate in materiali come vetroresina e polistirene resinato, non si limitano a un effetto scenografico: sono veri dispositivi narrativi che interrogano il nostro presente. La mostra si apre con “Bagaglio Rinoceronte”, un’opera che evoca il tema della migrazione e del trasporto del vivente, proseguendo con installazioni come “Totem”, una colonna simbolica che stratifica memoria, tecnica, natura e sopravvivenza. Al centro della poetica di Bombardieri è la figura del bambino: lo vediamo, in equilibrio precario, sollevare un elefante o leggere un libro a un pachiderma, immagini che diventano metafore di speranza, cura e possibilità di cambiamento.
Tra le tappe più significative del percorso si segnalano “RPC – Rhino Petrol Company”, dove un rinoceronte è schiacciato da barili e corde, denuncia di un sistema fondato sullo sfruttamento delle risorse, e “Gorilla 723”, con un display digitale al collo che mostra un conto alla rovescia verso l’estinzione. Ogni installazione stimola lo spettatore a riflettere sul tempo sospeso della crisi ecologica e sull’eredità che lasciamo.
Alcune opere saranno visibili lungo i percorsi principali del Parco, altre si staglieranno in punti panoramici o aree meno frequentate, contribuendo a ridefinire la geografia del sito e invitando il pubblico a esplorare con uno sguardo nuovo. Le sculture, attraverso posture, materiali e collocazioni, si fanno specchio dell’instabilità del nostro tempo, diventando parte viva dell’esperienza di visita.
Con Pericolo estinzione, il Parco Archeologico di Selinunte conferma la propria vocazione a essere non solo luogo di conservazione della memoria, ma anche spazio di sperimentazione culturale e dialogo con la contemporaneità. L’esposizione rappresenta un’occasione unica per scoprire il sito in una nuova luce, dove passato e presente si intrecciano nella comune ricerca di senso e consapevolezza.
Dove
Parco Archeologico di Selinunte, Tempio E - Piazzale Iole Bovio Marconi, 1 - Marinella di Selinunte - Castelvetrano (TP)