Un'avventura tra reperti archeologici, collezioni naturalistiche e opere d'arte.
Il Museo Civico Emanuele Barba, collocato in un antico palazzo dell’Ottocento, fu fondato nel 1823 dal Canonico Carmine Fontò, che rese pubblici i suoi libri.
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Opening days
- Novembre-febbraio: venerdi 17-19, sabato-domenica 16-20
- Marzo-aprile-maggio: martedi-venerdi 10-13/15-18, sabato-domenica 17-20
- Giugno e settembre: martedi-domenica 10-13/18-21
- Luglio e agosto: martedi-domenica 18-24
- Ottobre: mercoledi-venerdi 17-19, sabato-domenica 16-20
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Closing
- Novembre-febbraio: lunedi – giovedi
- Marzo-settembre: lunedi
- Ottobre: lunedi e martedi
A queste prime donazioni se ne aggiunsero altre da parte di conventi Domenicani e Francescani.
Alcuni anni dopo, la gestione venne affidata a Emanuele Barba, un filosofo, docente e collezionista che istituì un Gabinetto zoologico, riflettendovi la sua passione per le scienze naturali.
Con Emanuele Barba il museo si arricchisce, diventando una vera “camera delle meraviglie”, in cui si mescolano collezioni uniche ed eterogenee.
Le sezioni naturalistiche e geo-mineralogiche rappresentano una componente fondamentale del museo. Di particolare interesse la sezione malacologia, con esemplari di conchiglie provenienti da varie parti del mondo, e quella talassologica. La sezione zoologica comprende soprattutto esemplari di pesci e uccelli appartenenti alla fauna locale. Di pari interesse le sezioni dei fossili e dei minerali. Desta stupore anche la singolare sezione dedicata alle patologie fetali e animali, e una raccolta degli studi di Barba sulle malattie genetiche, come la Sindrome di Down.
Attualmente, all’interno del Museo, è possibile ammirare anche una collezione archeologica che comprende reperti numismatici e archeologici provenienti dall’antica e vicina necropoli di Alezio, collezioni di armi, abiti, oggetti di pregio e ceramiche, dipinti di artisti salentini attivi nel XIX e nel XX secolo.
Degno di menzione anche il fondo librario antico, di cui fanno parte alcuni incunaboli, cinquecentine, manoscritti, documenti e materiale iconografico e topografico relativi a storia e famiglie locali, oltre a edizioni di pregio di ambito salentino e napoletano.
Del Museo fa parte anche la collezione del pittore gallipolino Giovanni Andrea Coppola, ospitata nei locali inferiori di Palazzo Balsamo.
Where
Via Antonietta de Pace, 108, 73014 Gallipoli (Le)