l'arte di Giovanni Andrea Coppola, un viaggio nel tempo
La collezione, inaugurata nel 2012 e ospitata nei locali inferiori di Palazzo Balsamo, storico edificio sede della sede municipale della città, fa parte del Museo Civico Emanuele Barba.
-
Giorni di apertura
- Novembre-febbraio: venerdi 17-19, sabato-domenica 16-20
- Marzo-aprile-maggio: martedi-venerdi 10-13/15-18, sabato-domenica 17-20
- Giugno e settembre: martedi-domenica 10-13/18-21
- Luglio e agosto: martedi-domenica 18-24
- Ottobre: mercoledi-venerdi 17-19, sabato-domenica 16-20
-
Chiusura
- Novembre-febbraio: lunedi – giovedi
- Marzo-settembre: lunedi
- Ottobre: lunedi e martedi
Si tratta di 20 splendide tele del pittore gallipolino Giovanni Andrea Coppola (Gallipoli 1597 - 1659), donate al Comune dagli eredi dell’artista.
Coppola nacque a Gallipoli da Orsino, di nobile famiglia napoletana trapiantata in Puglia fin dal XV secolo, ed Elisabetta Pane. Si laureò in medicina, presumibilmente a Napoli. Per la sua formazione artistica dovettero essere determinanti gli anni trascorsi fuori della città natale, dal 1633 al 1637. Gli echi avvertibili nelle sue opere di esperienze emiliane, toscane e romane, non sempre spiegabili attraverso la mediazione napoletana, hanno fatto ipotizzare una serie di viaggi attraverso l'Italia.
Durante i suoi soggiorni a Roma e a Napoli, il pittore ebbe l’opportunità di conoscere le opere dei grandi maestri del passato oltre a quelle dei più importanti esponenti della scuola tardo-manieristica, la cui influenza è evidente nella sua produzione. Nelle sue opere, come la "Sant'Agata" e la "Maddalena Penitente", si può riconoscere ad esempio l'influsso del grande Guido Reni.
I dipinti della collezione attribuiti a Coppola rappresentano per lo più santi e altri soggetti a carattere religioso, ma sono presenti anche temi iconografici come paesaggi, ritratti e un quadro di soggetto mitologico. Di grande interesse la pregevole "Natura morta", di grandi dimensioni, esposta nel 2007 anche a Parigi in occasione della mostra “l’Oeil gourmand. Percorso della natura morta napoletana del XVII secolo”.
Dove
Via Sant'Angelo, 4, 73014 Gallipoli (Le)