La Villa Medicea di Castello, tra le più antiche residenze suburbane dei Medici (1477), fu la prediletta di Cosimo I, che la trasformò in un simbolo del proprio potere. Il giardino monumentale, progettato nel 1538 da Niccolò Tribolo, è considerato il prototipo del giardino all’italiana cinquecentesco, concepito come allegoria del dominio e dell’armonia portata dal governo mediceo.
Tra gli elementi più significativi spiccano la Fontana di Ercole e Anteo, opera del Tribolo e di Pierino da Vinci, coronata dal gruppo bronzeo di Bartolomeo Ammannati oggi conservato alla Villa della Petraia, e la Grotta degli Animali o del Diluvio, fra le più celebri d’Europa. Ideata dal Tribolo e animata in origine da giochi d’acqua, riproduce una grotta naturale popolata da animali scolpiti in marmi policromi, simbolo della forza rigeneratrice della natura e del potere ordinatore del principe. Completa il complesso la vasca dell’Appennino di Ammannati.
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Giorni di apertura
Da martedì a domenica
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Orario
Da Novembre a Febbraio
- Martedì - Domenica: ore 8.30 - 16.30 (ultimo ingresso 16.00)
Da Aprile a Settembre
- Martedì - Domenica: ore 8.30 - 18.30 (ultimo ingresso 18.00)
Ottobre e Marzo
- Martedì - Domenica: ore 8.30 - 17.30 (ultimo ingresso 17.00)
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Chiusura
Lunedì, 25 dicembre
- Web Giardino della Villa Medicea di Castello
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Accessibilità
Il percorso nel Giardino, pur praticabile, presenta delle difficoltà.
Il giardino custodisce una straordinaria collezione di agrumi storici, unica al mondo, e un raffinato giardino delle erbe officinali con la Stufa dei mugherini, che ospita il raro gelsomino di Goa. Dal 2013 il complesso è Patrimonio Mondiale UNESCO. La Villa ospita oggi l’Accademia della Crusca.
Dove
via di Castello, 44 - 50141 Firenze (FI)