Il Castello di Mombasiglio fu feudo già dal 1000 dei Signori di Carassone che poi lo cedettero al Vescovo di Asti nel 1134. Quest'ultimo cambiò il feudo con quello di Boves, cedendolo ai Marchesi di Ceva. In seguito fu proprietà di varie famiglie nobiliari.
Pesantemente danneggiato nel XVI secolo, durante le guerre fra Francia e Spagna per il predominio sull'Italia, divenne nel 1602 proprietà della famiglia Trotti Sandri che operò importanti ristrutturazioni. All'interno del castello, al primo piano, è allestito il Museo Bonaparte che ospita la collezione più estesa di stampe, di acqueforti originali di Giuseppe Pietro Bagetti sulla prima campagna d'Italia di Napoleone.
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Giorni di apertura
Sabato, domenica e festivi
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Orario
Sabato dalle 14.00 alle 18.00 ,
domenica e festivi dalle 10.00 alle 18.00 -
Caratteristiche
- Assistenza telefonica
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Accessibilità
Sito accessibile
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Contatti
INTERO: euro 8.00
RIDOTTO (Minori di 14 anni e over 65): euro 6.00
RIDOTTO GRUPPI: euro 4.00
RIDOTTO SCUOLE: euro 4.00
Servizi
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Visite
per individuali, gruppi e scuole
disponibili in Italiano, Inglese
Dove
Piazza Vittorio Veneto 1 - Mombasiglio
Come arrivare
Treno: Da Torino, puoi prendere un treno per Mondovì (che si trova a circa 20 km da Mombasiglio). Una volta arrivato a Mondovì, prendi un autobus (se disponibile) oppure prendi un taxi per arrivare a Mombasiglio. Il tragitto in taxi dura circa 15-20 minuti.
Auto
Da Torino: Prendi l'autostrada A6 in direzione di Savona. Uscita al casello di Mondovì.
Da Mondovì, segui le indicazioni per Mombasiglio, che dista circa 10 km.
Da Cuneo: Prendi la SS28 in direzione di Mondovì.
Dopo circa 30 km, arriverai a Mombasiglio. Il castello si trova proprio nel centro del paese, facilmente riconoscibile.