L’area archeologica del Parco di Siponto riveste una grande rilevanza in quanto testimone dell’importanza raggiunta dall’antica Siponto in epoca romana, dopo l’istituzione della colonia nel 194 a.C.
Area archeologica di grande rilevanza che testimonia l’importanza raggiunta dall’antica Siponto in epoca romana (colonia dal 194 a.C.), quando assunse il ruolo di uno dei principali porti della Regio II per poi divenire sede di una delle più importanti diocesi della regione.
Dopo l’impaludamento del porto e due violenti terremoti, nel 1223 e nel 1255, Siponto venne abbandonata e gli abitanti si trasferirono nella nascente città fondata dal figlio dell’Imperatore Federico II di Svevia, re Manfredi (seconda metà del XIII secolo), chiamata Manfredonia o, sotto il successivo dominio angioino, Sypontum Novellum.
DA NON PERDERE
I resti della basilica paleocristiana a tre navate con abside e pavimento a mosaico.
La Basilica di Santa Maria Maggiore, uno dei cardini dell’architettura romanica pugliese. Ha la forma di un cubo sormontato da una piccola cupola e una cripta con ingresso dall’esterno. Per la costruzione e la decorazione architettonica furono reimpiegati materiali della più antica Siponto.
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Giorni di apertura
da mercoledì a domenica
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Orario
9:00 – 18:00 (ultimo ingresso ore 17:30)
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Chiusura
lunedì e martedì
25 dicembre - Web Parco Archeologico di Siponto
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Caratteristiche
- Accessibile
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Accessibilità
Sito accessibile
Dove
Viale Giuseppe Di Vittorio, s.n.c. - Manfredonia
Come arrivare
- Treno: dalla stazione di Foggia, treni regionali
- Bus: In autobus Manfredonia è servita dalle linee extraurbane SITA e Saps Bus Line
- Auto: dall’autostrada A14, uscita Foggia, proseguire lungo Statale Garganica SS89 fino a Manfredonia.
Norme di visita
- Raccomandato l’uso della mascherina. Maggiori informazioni
- Vietato introdurre cibo e bevande, zaini voluminosi