La Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna” consenteun vero e proprio viaggio nell’arte d’Italia e d’Europa. Una collezione d’arte eterogenea che abbraccia un vasto periodo che va dal 400 al 900 custodita all’interno del prestigioso palazzo Sylos-Calò, simbolo dell’edilizia civile bitontina del XVI secolo: val la pena entrare e scoprire di più?
Il palazzo Sylos Calò, straordinario fondale scenico della piazza Cavour, è la massima espressione dell’architettura civile del Rinascimento a Bitonto, risultato di un complesso processo evolutivo. Sorto su corpi di fabbrica di età medievale, nel 1573 fu concessa in enfiteusi perpetua col patto di restaurarlo a Giovanni Alfonso Sylos, esponente della famiglia di Burgos, giunta in Puglia nel 1503. I lavori furono ultimati nel 1584 con la sopraelevazione dell’elegante loggia affacciata sulla piazza più importante della città antica.
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Giorni di apertura
da martedì a domenica
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Orario
da martedì a domenica dalle 8:30 alle 15:00 (ultimo ingresso 14:00)
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Chiusura
lunedì
25 dicembre
- Web Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna”
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Caratteristiche
- Assistenza telefonica
- Accessibile
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Accessibilità
Accessibile in tutte le sale tranne Sala Speranza e locale biglietteria
LA VISITA AL MUSEO
Nel luglio 2004, con apposito atto di donazione, è stata affidata dai fratelli Rosaria e Girolamo Devanna di Bitonto al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo una importante e preziosa collezione di dipinti con l’obiettivo di istituire la Galleria Nazionale della Puglia dedicata alla pittura moderna.
La raccolta comprende 354 tra dipinti e disegni databili dal XVI secolo al XX secolo ed è l’esito di una appassionata ricerca condotta da Girolamo Devanna sul mercato antiquario, attraverso scambi con altri collezionisti o acquisti privati. La sua fisionomia variegata e imprevedibile ha quale unico filo conduttore il gusto della scoperta dell’inedito, la curiosità per le diverse forme di cultura artistica, supportati da una grande intuizione e da un’altrettanta singolare conoscenza della storia dell’arte.
Sono riuniti nel Museo dai più grandi interpreti della civiltà figurativa italiana e straniera, in particolare del Cinque, del Sei e del Settecento, ai rappresentanti di “scuole minori”, significative, tuttavia, di percorsi alternativi, a maestri e scuole dell’Ottocento, italiani, francesi, tedeschi, inglesi, fino a singolari realizzazioni di artisti contemporanei anche d’Oltreoceano. Di rilevante interesse è anche il gran numero di bozzetti, studi preparatori, modelletti, repliche o copie antiche, non ultimo il prezioso corpus di disegni di artisti italiani ed europei compresi tra XVI e XX secolo.
DA NON PERDERE
All’interno della vasta collezione si segnalano:
• Il ritratto di gentiluomo, attribuito a Tiziano;
• La Madonna benedice il figlio alla presenza degli apostoli e delle pie donne, di Giovanni Lanfranco;
• Trafalgar Square, di Giuseppe De Nittis;
• Il Discoforo, di Andrea Appiani;
• Il martirio di Sant’Erasmo di Nicolas Poussin;
• Scene di naufragio, di Eugene Delacroix;
• La Sala del Novecento, con notevoli esempi di arte contemporanea quali Giacomo Balla, Beatrice Wood, Pino Pascali, le illustrazioni di Adolfo Wildt;
• La Sala Speranza, dedicata al celebre artista locale;
• Il cortile del Palazzo Sylos-Calò, il loggiato e la sala affrescata al primo piano.
Dove
Via G. Rogadeo,14 - Bitonto (Ba)
Come arrivare
- Treno: da Bari linea regionale Bari-Barletta, fermata Bitonto
- Bus: In autobus è servita dalle linee extraurbane FERROTRAMVIARIA S.p.a
- Auto: dalla statale 16, uscita Bitonto
Norme di visita
- Raccomandato l’uso della mascherina. Maggiori informazioni
- Vietato introdurre cibo e bevande, zaini voluminosi