Il mitico viaggio di Enea si svolge nel Mediterraneo, un mare percorso fin da tempi remoti da innumerevoli rotte e da popoli o gruppi di individui spinti da guerre, commerci, carestie, alla ricerca di nuove terre dove vivere in prosperità e costruire un nuovo futuro, proprio come gli esuli troiani.
I ritrovamenti archeologici dimostrano come già prima della grande colonizzazione greca in Occidente, che prese avvio con la fondazione di Pithecusa (Ischia) e di Cuma alla metà dell’VIII sec. a.C., le genti del Mediterraneo avessero una buona conoscenza dei luoghi e intrattenessero pacifici rapporti di scambio con le popolazioni italiche, grazie a contatti commerciali negli empori costieri. Dovevano dunque ben conoscere le rotte marine e disporre di imbarcazioni capaci di affrontare viaggi di lunga percorrenza.
La presenza e la quantità di materiali micenei o di imitazione micenea, databili proprio nel periodo della leggendaria guerra di Troia (circa XIII-XII sec. a.C.), in punti strategici del territorio (promontori, isole, foci dei fiumi) testimoniano relazioni frequenti tra i navigatori micenei della tarda Età del Bronzo e le genti del Mediterraneo occidentale.
La storia di Enea è presentata attraverso 24 opere di grande interesse, databili fra il VII secolo a.C. e la piena età imperiale, prestate da 12 diverse istituzioni nazionali.
Dove
Colosseo e Foro Romano (Tempio di Romolo e Rampa Imperiale), Roma
COME ACCEDERE ALLA MOSTRA
La mostra è inclusa nel biglietto di ingresso al Colosseo e al Foro Romano/Palatino