Certosa di San Giacomo
Napoli - Capri Monumenti
Per effetto del DPCM del 3 Dicembre 2020 il sito resterà chiuso al pubblico fino al 15 gennaio 2021
La fondazione del complesso risale alla seconda metà del ‘300, come testimonia il pregevole affresco che sormonta il portale di accesso alla chiesa databile al 1371 circa, da Jacopo Arcucci, conte di Minervino e signore d’Altamura, Segretario di Stato e Tesoriere di Giovanna I d’Angiò, regina di Napoli.
Nel 1373 la regina Giovanna I, già protettrice dei certosini di San Martino, inviò sull’isola i Padri che avrebbero dovuto abitare la Certosa. A seguito delle incursioni piratesche, la Certosa subì gravi danni e dal 1563 fu oggetto di rilevanti lavori di restauro.
La Certosa presenta oggi una stratificazione d’interventi ma resta caratterizzata da un inconfondibile stile architettonico, lo stesso che si ritrova in larga parte dell’isola e della costiera amalfitana.
Nel 1808 la Certosa verrà soppressa e i suoi beni confiscati. Nel 1815 fu destinata a caserma, poi divenne ospizio per invalidi e dopo il 1860 fino al 1898 fu sede della V Compagnia di disciplina, costituita da anarchici e militari di cattiva condotta. L’ultimo atto, che molto influì sul futuro degrado del complesso, fu con l’Unità d’Italia, quando i beni e le rendite dei monaci certosini di Capri furono ceduti alla chiesa di Ischia.
Un progetto organico di restauro si ebbe a partire dal 1927, che riportò alla luce, per quanto possibile, le originarie strutture trecentesche. Nel 1936 la Certosa venne destinata ai Canonici regolari Lateranensi, ospitando un istituto ginnasio ed una biblioteca, ma durante la seconda guerra mondiale la situazione andò progressivamente peggiorando, fino al definitivo abbandono della Certosa da parte dei Canonici. Nel 1975 venne istituito il Museo dedicato al pittore tedesco Karl Wilhelm Diefenbach, morto sull'isola nel 1913.
La Certosa è stata oggetto di un intervento di restauro e di adeguamento impiantistico a cura della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Napoli e Provincia in attesa di ulteriore completamento. Nel 2006 con decreto ministeriale è stata assegnata alla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli. Di sostegno alla promozione della conoscenza del complesso monumentale è l'associazione onlus "Amici della Certosa" (Friends of the 'Certosa di Capri' - www.capricertosa.com).
La Certosa è sede di esposizioni, di convegni, concerti, rappresentazioni ed eventi culturali di prestigio internazionale.
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