La cultura, meglio “le culture contro tutte le paure”.
Contro il terrore buio che assale alla gola ad ogni fake news o lancio sull’ennesimo “caso” che riguarda immigrati.
Contro l’uomo nero, contro la violenza, persino contro la procreazione.
Contro questo nostro mondo, perché l’unica arma possibile è la verità.
Torna Brunori e non ha paura di dirla, la verità, con due concerti, pensati e promossi da CoopCulture come omaggio a Palermo (1 settembre) e ad Agrigento (31 agosto), a chiusura del cartellone estivo del “Festival d’autore”.
Quelle di Dario Brunori sono “canzoni come sberle in faccia per costringerti a pensare”, affidate anche a Paolo Benvengiù (voce e chitarra) e Amanda Sandrelli (che leggerà pagine dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani), accompagnati da OMA, Orchestra Multietnica di Arezzo composta da 35 musicisti provenienti da Albania, Palestina, Libano, Tunisia, Argentina, Colombia, Bangladesh, Giappone, Romania, Russia, Svizzera e dalle più svariate regioni italiane.
OMA presenterà un repertorio basato in parte su brani tradizionali dei paesi di provenienza dei musicisti.